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Cataratta: cos’è e quando ricorrere all’intervento

La cataratta è una patologia che colpisce il cristallino, quella parte estremamente importante dell’occhio, simile ad una lente, che ci consente di mettere a fuoco qualsiasi oggetto o figura che si trova davanti a noi.

Quando la cataratta colpisce il cristallino a causa di fenomeni ossidativi che coinvolgono le proteine di cui è costituito, esso perde progressivamente la propria trasparenza diventando opaco, il che comporta una perdita graduale della capacità visiva che può trasformarsi in cecità permanente.

Per questo motivo la cataratta va curata fin dai primi sintomi che si manifestano attraverso la percezione dei colori in maniera sbiadita, un offuscamento visivo generale, l’impressione di essere abbagliati dalla luce del giorno e la sensazione di vedere degli aloni intorno alle luci puntiformi.

Solitamente l’opacizzazione del cristallino avviene in maniera graduale nel corso degli anni, per questo motivo la cataratta è una patologia che compare, nella maggiorparte dei casi, soprattutto negli anziani, ma le cause del suo manifestarsi possono essere anche:

  • radiazioni solari
  • eventi traumatici all’occhio (ferite perforanti o traumi contusivi)
  • familiarità
  • diabete

Nell’1% dei casi la cataratta può essere congenita e manifestarsi fin dalla nascita: ciò avviene a causa di mutazioni genetiche o di infezioni virali contratte dalla madre durante la gravidanza come la rosolia e la varicella.

Intervento alla cataratta: quando diventa indispensabile e come avviene

Quando la cataratta compromette notevolmente la qualità visiva, l’intervento chirurgico, che consiste nella rimozione del cristallino opaco e nella sua sostituzione con una lente artificiale, diventa l’unica soluzione valida per curarla in maniera definitiva.

Oggigiorno, grazie anche alle moderne e raffinate tecniche di microchirurgia, l’intervento per cataratta è uno dei più eseguiti e sicuri al mondo, tanto che spesso viene praticato anche ambulatorialmente.

Prima dell’intervento vero e proprio l’occhio del paziente viene anestetizzato attraverso poche gocce di collirio anestetico, mentre in casi più complicati, pazienti con problemi mentali o che non si dimostrano collaborativi, si può ricorrere all’anestesia generale.

La moderna tecnica di rimozione del cristallino affetto da cataratta viene chiamata “facoemulsificazione a ultrasuoni”: il chirurgo utilizza una sonda dal diametro inferiore ad 1 mm dotata di frequenze ultrasoniche attraverso le quali frantuma il cristallino affetto da cataratta e, contemporaneamente, ne aspira i frammenti, il tutto senza danneggiare in alcun modo le altre delicate strutture presenti all’interno dell’occhio.

Successivamente, all’interno della capsula che conteneva il cristallino malato viene inserito un cristallino artificiale in materiale plastico biocompatibile e pieghevole che si aprirà dopo essere stato correttamente posizionato.

La durata dell’intervento solitamente non supera i trenta minuti e, sempre grazie alle moderne strumentazioni tecnologiche utilizzate, anche il recupero avviene molto velocemente: infatti, già il giorno successivo la maggior parte dei pazienti torna alle sue solite attività quotidiane.

E’ importante, però, seguire poche e indispensabili precauzioni:

  • medicarsi a casa con un collirio antibiotico per un periodo prescritto dal chirurgo;
  • non sfregare in alcun caso l’occhio nè comprimerlo;
  • indossare occhiali da sole scuri quando si entra in contatto con fonti di luce particolarmente forti.

Prevenzione

Sebbene non esista una reale e specifica forma di prevenzione della cataratta, i medici consigliano di mantenere quanto più possibile uno stile di vita sano in grado di diminuire notevolmente la possibilità di andare incontro a qualsiasi forma di patologia oculare.

Ad esempio, risulterebbe molto utile a tale scopo seguire una dieta sana e regolare, praticare la giusta dose di attività fisica, smettere di fumare, indossare sempre occhiali da sole quando si praticano attività all’aperto e tenere sotto controllo la glicemia in caso di soggetti diabetici.

Informazioni sulla cataratta tratte da: https://www.oculistanizzola.it/operazione-occhi/intervento-cataratta/